Demand-Driven Material Requirements Planning
Pianificare bene significa efficienza produttiva e rispetto delle consegne
Un nuovo strumento per la gestione dei processi produttivi
Per la gestione del flow dei materiali che scorrono all’interno del processo produttivo, le aziende manifatturiere adottano o una politica push, dove l’MRPII risulta il metodo più diffuso, oppure una politica pull, dove è performante l’approccio Lean.
In base alla tipologia della domanda da soddisfare e della quantità dei materiali, viene utilizzata una delle due metodologie per soddisfare i propri bisogni. Su questo tema è stato ideato uno strumento che si pone come forma ibrida tra le due politiche, denominato DDMRP “Demand-Driven Material Requirements Planning”.


Position, Protect, Pull
Il DDMRP è un metodo che consente di modellare, pianificare e gestire la supply chain con particolare attenzione nel proteggere i flow di materiali e informazioni rilevanti, grazie al posizionamento e alla gestione di buffer di stock collocati in punti strategici di disaccoppiamento, includendo anche gli aspetti fondamentali degli approcci Lean e TOC (Theory of Constraints).
Le parole chiave del metodo DDMRP sono Position, Protect e Pull che sintetizzano al meglio tutta la metodologia, senza però dimenticare il flow.
Il DDMRP è composto da 5 elementi sequenziali:
Strategic Decoupling
Posizionamento dei punti di disaccoppiamento in posizioni strategiche considerando sia la struttura interna del prodotto, sia l’intera supply chain. Questo permette di bloccare la variabilità sia a valle che a monte del processo produttivo, di ridurre il lead time, di rendere breve l’orizzonte di pianificazione
Buffer Profile and Levels
Creazione dei livelli per assorbire lo stock nei punti di disaccoppiamento e permette di ridurre la variabilità. I livelli dei buffer vengono determinati grazie ad un mix di informazioni che racchiude previsioni, dati storici e dati ricavati dalla metodologia del DDMRP. Questo con l’MRP classico non è possibile
Dynamic Buffer Adjustment
L’approccio del DDMRP consente di proteggere i livelli di buffer adattandoli ai cambiamenti interni ed esterni. Ci saranno quindi dei livelli di buffer strategici che saranno dinamici in base alle necessità operative
Demand Driven Planning
Nella metodologia del DDMRP, l’algoritmo permette di effettuare ordini di fornitura utilizzando gli ordini di vendita legati ad un orizzonte temporale breve. L’utilizzo degli ordini di vendita a breve non significa l’accantonamento delle previsioni a lungo termine, ma le stesse vengono riqualificate in termini di decisioni
Visible and collaborative Execution
Quando nella metodologia del DDMRP si parla di Execution, si intende l’esecuzione degli ordini aperti che dovranno essere eseguiti, determinando l’ordine di priorità. Più basso è il livello del buffer strategico e maggiore sarà la priorità assegnata. Questo è un reale cambiamento di logica perché si passa da un’assegnazione delle priorità legate alle date di consegna a priorità dettate dai livelli di buffer.
Il Demand Driven Institute è un’organizzazione internazionale fondata da Carol Ptak e Chad Smith per diffondere e promuovere nel mondo industriale le strategie ed i metodi legati all’approccio demand driven e negli ultimi 3 anni questa metodologia ha attirato l’interesse di numerose aziende manifatturiere nel mondo.
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